Il progetto

L’idea per questa avventura nasce nel 2008, durante uno dei mille viaggi enoici in Langa, ma è solo nel 2016 che riusciamo a muovere i primi passi per realizzarla. Ci sono voluti passione, determinazione e una sana dose di follia.
Non venendo da famiglie di viticoltori e non disponendo di enormi capitali, abbiamo iniziato facendoci ospitare in cantine di amici dove abbiamo condotto i primi esperimenti in maniera professionale. Nel 2019 sentiamo poi l’esigenza di camminare da soli e, grazie a dei premi/contributi per nuove idee imprenditoriali che Alessia è riuscita ad aggiudicarsi, decidiamo di ristrutturare il garage della nostra abitazione a Collegno, in provincia di Torino, e di adibirlo a Cantina Vinicola Urbana.
Abbiamo così sovvertito la regola che vuole che si produca vino solo in campagna, solitamente tramandandosi mestieri e attrezzature tra generazioni di vignaioli o vicini di vigna!
Premio Imrenditori in Collegno

In questi anni abbiamo studiato molto, abbiamo viaggiato e assaggiato alla ricerca del nostro stile personale, e abbiamo avuto la fortuna di imparare da un grande amico, un consulente di fiducia che ci guida nelle nostre sperimentazioni.

La libertà di sperimentare è uno degli aspetti positivi del non avere una tradizione già scritta alle spalle.

Ci hanno incuriosito due vitigni autoctoni piemontesi nelle cui potenzialità crediamo molto e che vinifichiamo in purezza. Di recente Alessia ha preso in gestione una piccola vigna sulle colline di Torino da cui prendiamo le uve per i nostri vini a bacca rossa. In attesa di diventare pienamente autosufficienti, acquistiamo le restanti uve da viticoltori di fiducia che lavorano senza uso di prodotti sistemici. Della vendemmia e delle vinificazioni ci occupiamo in prima persona.